Una favola delicata e triste sulla musica, la vita e l’amore.

Il cuore del musicista Nasser Ali ha deciso di non battere più. Da quando sua moglie ha spezzato il suo tar, una sorta di liuto persiano, l’uomo si è dato otto giorni prima di lasciare questo mondo. Otto giorni per riflettere su quel che resta della sua vita, delle sue ambizioni e di un suo vecchio amore. Un’ultima occasione per fare un amaro bilancio dei sogni a cui ha rinunciato e di quello che la realtà gli ha offerto in cambio. Chiuso nella sua stanza, Nasser Ali ascolta le storie e gli incoraggiamenti dei suoi figli, della moglie, di suo fratello e di sua sorella, ma quelle parole non bastano a rimetterlo in piedi. Neanche i ricordi più profondi e vividi riescono a strapparlo alla dolce spirale della sua rassegnazione: né le forme procaci di Sophia Loren nell’Oro di Napoli né il gusto del pollo alle prugne, il suo piatto preferito. Deluso da tutto e tutti, Nasser Ali si abbandona alla deriva, in un cammino a ritroso nel suo passato, legato a doppio filo a quello di un Paese scosso dalla violenza.
Avete mai letto questa bellissima graphic novel? Io voglio recuperare anche l’opera più famosa dell’autrice: Persepolis.
Alla prossima.
XoXo
G.
“Persepolis” è bellissima… ma quest’altro lavoro di Satrapi non l’ho ancora letto…
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Io ieri ho visto il film tratto da Persepolis. Davvero bellissimo. Pollo alle prugne è una sorta di spin off. È la storia di uno zio o di un cugino, mi pare, dell’autrice.
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